CASTEL SAN VINCENZO
Nella valle del Volturno sorge Castel San Vincenzo, un piccolo gioiello immerso nella storia e nella natura, con una vista mozzafiato sull’omonimo lago turchese e le imponenti Mainarde sullo sfondo. La sua storia affonda le radici nel medioevo, con la nascita avvenuta tra il X e l'XI secolo, quando l'abbazia di San Vincenzo al Volturno cercava di proteggere il proprio patrimonio fondiario attraverso una riorganizzazione del territorio circostante. In quel periodo furono fondati i due borghi di Castellone e San Vincenzo, con Castellone che divenne il capoluogo dell'Alta Valle del Volturno. Nel corso dei secoli, i due borghi si svilupparono autonomamente fino a unirsi nel 1928 tramite un regio decreto.
ABBAZIA DI SAN VINCENZO AL VOLTURNO
Ai piedi delle alte vette delle Mainarde presso le acque vivaci del Fiume Volturno sorge l’antica Abbazia di San Vincenzo al Volturno che ha impresso lungo i secoli il suo segno di cultura e di testimonianza di fede nelle vicende di tutta la valle. Dopo la nascita nel lontano 703 il celebre cenobio benedettino ha visto luce ed ombra, tempi di gloria e di splendore sotto l’impero carolingio, l’attacco saraceno nel 881, una lunga decadenza nel medioevo e secoli di silenzio in cui si è quasi perso ogni ricordo della famosa Abbazia Benedettina
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MONTE MARRONE E LA CAPANNA DI MOULIN
Il Monte Marrone, sull’appennino molisano al confine con Lazio e Abruzzo, è alto poco più di 1800 metri. Con ogni evidenza all’escursionista appare, come tutte le Mainarde molisane nelle quali è armoniosamente incastonato, come un’imponente rocca, straordinariamente ricca di colori e con una natura rigogliosa e vitale. Le caratteristiche di isolamento, di armonia tra colori e natura, di luce con frequenze che restituiscono colori straordinari al paesaggio a seconda degli orari della giornata, furono notate, all’inizio del ‘900, da un pittore francese, amico intimo di Henry Matisse, col quale aveva frequentato l’Accademia di Belle Arti a Parigi: Charles Lucien Moulin.

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IL FIUME VOLTURNO
Le Sorgenti sgorgano maestose alle radici del Monte Azzone, in una località irta di macigni, dirupata, sterile, selvaggia, chiamata Capo d’Acqua o Capo Volturno o Capo di Fiume, a pochi km dal nostro parco. Lo spettacolo è attraentissimo. Le polle, in numero superiore alla trentina, scaturiscono a ferro di cavallo, copiose e cristalline. Secondo calcoli ap prossimativi, hanno una portata di 5700 litri d’acqua a minuto secondo, e si riuniscono immediatamente, formando il fiume che prende il nome dell’avvoltoio (vultur latino), perché la sua corrente, come il volo di quest’uccello rapace, volteggia rapida e tortuosa, tanto da generare qualche chilometro più avanti Le cascate del Volturno, creando uno spettacolo naturale mozzafiato. L'acqua precipita con fragore tra le rocce, creando un ambiente di rara suggestione, dove il suono dell'acqua si mescola con il canto degli uccelli e il fruscio del vento tra gli alberi.

LA LINEA GUSTAV e LA BATTAGLIA DI MONTE MARRONE
La Battaglia di Monte Marrone del 31 marzo 1944 è un episodio militare cruciale per la definizione del conflitto tra Alleati e tedeschi lungo la Linea Gustav. Grazie alla conquista della vetta del massiccio delle Mainarde gli alleati riuscirono agevolmente a spostarsi verso la città di Cassino la cui liberazione avrebbe aperto la strada verso la riconquista della capitale italiana. A seguito dell’episodio è nato il Corpo Italiano di Liberazione.

I MUSEI DELL'ALTO VOLTURNO
La richezza dell'Alto Volturno e della sua storia è conservata anche nei piccoli musei che i paesi conservano con cura: a Pizzone è stato realizzato un percorso espositivo dedicato alla storia naturale dell'orso e ai suoi rapporti con l'uomo. Castel San Vincenzo ospita un'importante museo dove si può osservare una collezione ornitologica ed entomologica oltre ad una esposizione di mammiferi rappresentativi della fauna del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. A Scapoli esiste un luogo magico dove poter ammirare e ascoltare oltre 160 pregiati strumenti provenienti da ogni parte del mondo. A Rocchetta a Volturno si possono ammirare ben 10 sale dove sono esposti esclusivamente materiali storici originali: dalle divise dei vari eserciti combattenti, agli innumerevoli accessori bellici e, infine, alle armi di ogni foggia.
